domenica 24 aprile 2011

DOCUMENTO ASSEMBLEA PRECARI SCUOLA 17 APRILE 2011

DOCUMENTO ASSEMBLEA PRECARI SCUOLA 17 APRILE

L’assemblea dei precari ritiene intollerabile che l’assetto della scuola pubblica sia fondato sulla precarietà del lavoro: i tagli al settore dell’istruzione e il precariato sono strettamente legati, in quanto quest’ultimo è lo strumento attraverso il quale è stato possibile effettuare i tagli che destrutturano progressivamente la scuola pubblica.

Ci rifiutiamo di pensare che il problema del precariato possa risolversi attraverso proposte di reclutamento e rinnovamento delle graduatorie che dividono i precari tra favorevoli e contrari al pettine. Pensiamo che debba essere difeso il principio costituzionale della libera circolazione di tutti i lavoratori sul territorio nazionale e che debba essere rispettata la direttiva europea 1999/70/CE. I ricorsi presentati e vinti da migliaia di precari ci dimostrano che questo è un modo per far valere i diritti di tutti senza aprire la strada a divisioni: chiediamo che la legge 368/2001, che recepisce la direttiva europea, sia allargata a tutti i lavoratori del settore pubblico e di conseguenza si preveda l’assunzione a tempo indeterminato, dopo tre anni di servizio presso la stessa amministrazione, di tutto il personale della scuola, tenendo conto esclusivamente del punteggio maturato attraverso il servizio. Il piano deve riguardare anche i lavoratori che hanno lavorato nella scuola senza abilitazione, previa indizione di corsi speciali abilitanti a loro riservati che li inseriscano a pieno titolo nelle graduatorie.

Il piano di assunzioni non può prescindere dal ritiro dei tagli previsti dalla legge 133/2008 e di tutti gli interventi normativi che ne hanno dato attuazione (aumento del numero degli alunni per classe, riduzione del tempo scuola, taglio delle ore di sostegno e aumento del rapporto docenti alunni disabili, decreto sull’accorpamento delle classi di concorso, riconduzione delle cattedre a 18 ore). Non si può tuttavia pensare di poter avviare un piano di assunzioni e di rifinanziamento della scuola se non si destinano ad essa i fondi destinati alla spesa militare e al progetto del nucleare, oltre che alle scuole paritarie. Inoltre ci sembra opportuno un piano che favorisca il pensionamento del personale della scuola in modo da garantire un reale turn over nei prossimi anni.

L’assemblea esprime netta contrarietà a forme di reclutamento e gestione del personale della scuola che prevedano albi regionali, doppio canale di assunzioni, chiamata diretta da parte dei presidi e forme di privatizzazione e regionalizzazione del sistema dell’istruzione pubblica. Si dice inoltre contraria all’introduzione nella scuola di forme contrattuali che riducono i diritti dei lavoratori e ne accrescano la condizione di precarietà, come le forme di contratto a prestazione d’opera utilizzate per i corsi di recupero o le forme contrattuali che esternalizzano il rapporto di lavoro del personale ATA. Per il personale ATA chiediamo l’assunzione a tempo indeterminato e l’inserimento a pieno titolo nella scuola pubblica, con la garanzia di un contratto nazionale che ne tuteli i diritti: non possiamo tollerare che nella scuola i collaboratori che ne garantiscono il funzionamento siano precari o esternalizzati, sottoposti alle più disparate forme di contratto flessibile.

L’assemblea inoltre esprime il rifiuto del sistema di valutazione proposto dal Governo sia attraverso le prove Invalsi, sia attraverso il meccanismo premiale e il sistema di sanzioni introdotti dalla legge Brunetta, che sottopone piuttosto il personale della scuola a un costante ricatto da parte del Dirigente Scolastico, senza che ne sia effettivamente valutato il merito. Occorre piuttosto investire sulla formazione del personale docente a carico dell’amministrazione e da svolgersi nelle Università Pubbliche Statali, e dare un taglio ai corsi di formazione on-line, che risultano essere dei dispensatori di ‘punti’ a pagamento.

L’assemblea ha approvato le seguenti iniziative da svolgersi sul territorio nazionale:

- Adesione allo sciopero nei giorni degli scrutini;

- Iniziativa nazionale in concomitanza con la discussione parlamentare sul decreto di modifica della normativa europea, decreto che mira a escludere la possibilità per i lavoratori della scuola di presentare ricorso e che invaliderebbe tutti i ricorsi già presentati;

- Raccolta firme sull’estensione dei benefici della l. 368/2001 al pubblico impiego, promossa da Milano MSP, a livello nazionale

- Sit in di protesta il giorno dell’incontro tra la commissione dei 60 parlamentari con la Gelmini sulle graduatorie;

- Giornata nazionale della rabbia dei precari mercoledì 11 maggio in tutte le città;

- Iniziativa nazionale a Roma per metà giugno.

Roma, 17 aprile 2011

Cps Napoli,

Milano C3O

Cps Mantova

Milano MSP,

Rete docenti precari Bari,

Cps Latina,

Cps Roma,

Cps Terni,

Precari Dipartimento Educazione IDV.

mercoledì 13 aprile 2011

ASSEMBLEA NAZIONALE COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA Domenica 17 / 04 /2011

ASSEMBLEA NAZIONALE

COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA

Domenica 17 ore 9.30.

Via Alberto da Giussano 59, Pigneto (sede di Generazione Precaria)

Prima parte: analisi della situazione generale, graduatorie, organici, reclutamento, invalsi, merito.


Seconda parte: proposte di mobilitazione.

A fronte di ulteriori tagli che investiranno la scuola pubblica e della complessiva situazione di confusione che regna nella scuola, invitiamo tutti gli insegnanti e i precari della scuola a partecipare per capire, analizzare e organizzare insieme le prossime iniziative che ci vedranno protagonisti nei prossimi mesi.

martedì 12 aprile 2011

Stati Generali della Precarietà 3.0 Roma 15 -17 aprile 2011

Stati Generali della Precarietà 3.0

Verso lo sciopero precario: incontriamoci a Roma, dal 15 al 17 aprile

Programma

Venerdi 15, @ LOA Acrobax [via della vasca navale,6]
dalle ore 19 accoglienza e concerto di Asian Dub Foundation

Sabato 16, @ GENERAZIONE_P RENDEZ-VOUS [via alberto da giussano, 59]:

dalle 21.00: serata di festeggiamento dei primi 6 mesi di occupazione di Generazione P – rendez vous
cena
+ proiezione della videoinchiesta sulla precarietà “Inpreca video”
+
proiezione del docufilmLampedusa next stopa cura di Insutv (presenti gli autori)
a seguire dj set

Domenica 17, @ Volturno [via Volturno, 37]:


In questi ultimi due anni di crisi e devastazione economica, sociale e ambientale la nostra condizione di precarietà è divenuta esplosiva. Chi ogni giorno produce la ricchezza di tutti ed è costretto nel ricatto del lavoro senza diritti e garanzie; chi ogni giorno vive un sequestro della libertà di scelta che va ben al di là delle mura del proprio lavoro o non lavoro; chi vive in territori immiseriti dal mercato che li mette a profitto; chi, come noi, vive questa condizione che si è fatta esistenziale oltre che sociale, sa che sta montando la rabbia precaria.

Per lo stesso motivo sappiamo che siamo stanche e stanchi di sentirci addosso la veste avvelenata che si dà alla precarietà attribuendole il sinonimo di sfiga. Non siamo stati segnati dal destino, ci hanno invece imposto una condizione: esistono i precari e i precarizzatori.

Per questo il tempo del racconto della sfiga quotidiana è finito. Per questo vogliamo parlare dei nostri desideri, della libertà che vogliamo riprenderci, della forza che vogliamo far esplodere. Del solo modo di superare la precarietà. Di come farlo, cioè, attraverso lo sciopero precario: quello che non abbiamo potuto fare mai e che ora, adesso, vogliamo e possiamo organizzare. Uno sciopero non solo dei precari ma sulla precarietà e nella molteplicità di luoghi e forme in cui essa si esprime. Uno sciopero per superare la precarietà. Uno sciopero tutto da inventare, insieme.

Infatti lo sciopero precario sarà potente solo se precari e precarie cospireranno, metteranno in comune le loro intelligenze e i loro saperi, se sapremo insomma sperimentare insieme le pratiche capaci di colpire chi fa profitti sfruttando la precarietà. Vogliamo riappropriarci della ricchezza che produciamo, vogliamo precari e migranti finalmente protagonisti, vogliamo un nuovo welfare e l’accesso ai beni comuni. Vogliamo riprenderci la vita.

Per tutto questo ci vedremo a Roma nella terza edizione degli Stati Generali della Precarietà 3.0 il 15-16-17 aprile 2011.

domenica 10 aprile 2011

9 aprile 2011 - Il nostro tempo è adesso!!


















Il coordinamento Precari scuola di Roma ha partecipato alla grande manifestazione a Roma contro il precariato: Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta.










Foto del corteo e dello striscione del coordinamento precari scuola di Roma.




Servizio LA7 Su manifestazione a Napoli



martedì 5 aprile 2011

DECRETO CONTRO I PRECARI, RIMANDATO SIT IN A MONTECITORIO

Le notizie che arrivano in questi giorni dal Ministero dell’Istruzione sul tema scottante delle graduatorie e dei ricorsi sono a dir poco sconcertanti: dopo la vergogna dei tagli che hanno mandato a casa quasi centomila lavoratori dopo anni di precariato il governo si appresta a varare un decreto con cui cancellare in un sol colpo le richieste legittime di risarcimento e immissione in ruolo avanzate dai ricorsi e riconosciute valide da molti tribunali. A Salerno, Genova e Siena i giudici del lavoro hanno dato ragione ai colleghi precari che avevano fatto ricorso per l’immissione in ruolo e gli scatti di anzianità dopo anni di lavoro precario, per tutta risposta mercoledì prossimo in parlamento si discuterà di come aggirare le sentenze e bloccare risarcimenti e assunzioni. E mentre si moltiplicano le sentenze a favore dei genitori di alunni disabili che chiedono maggiori ore di copertura nel sostegno il governo procede dritto verso la terza tranche dei tagli. La situazione è inammissibile, tanto più se consideriamo che le graduatorie sono bloccate, nonostante la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittime le code e richiesto l’immissione a pettine, in uno scenario peggiore dell’anno scorso. Gli organici dimostrano che a settembre avremo oltre 20.000 cattedre in meno e 15.000 tagli per il personale ATA. La situazione è insostenibile e offensive le proposte del doppio canale del senatore Pittoni, sbandierate in questi giorni come “soluzione” al problema.

Come precari dobbiamo ritornare in piazza a farci sentire e partecipiamo in massa al prossimo sit-in che è stato rimandato in seguito allo spostamento della discussione parlamentare. Per questo diamo appuntamento (per la data che verrà fissata a breve) a tutti i docenti, il personale ATA, genitori e studenti a piazza Montecitorio, quella stessa piazza che ci ha visto protagonisti per tutto l’autunno di tante battaglie. Organizziamoci anche come staffetta, raggiungendo l’iniziativa appena terminati gli impegni di scuola e di lavoro. Coordinamento precari scuola Roma
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