venerdì 17 ottobre 2014

26 ottobre Assemblea Nazionale Precari Scuola



26 ottobre Assemblea nazionale precari scuola

Incontriamoci tutte e tutti, precari  abilitati nelle Gae, tfa e pas e non abilitati, laureati in scienza della formazione e diploma magistrale allo scopo di costruire insieme una piattaforma comune ed un percorso condiviso di mobilitazione che ci consenta di rispondere alla logica del ricatto che il Governo Renzi ci vuole imporre. Di fronte alla promessa di stabilizzazione  dei precari  si paga il prezzo salato della cessione dei diritti, dell’abolizione degli scatti stipendiali e dell’estromissione completa di una parte considerevole dei lavoratori precari della scuola attraverso il progetto dell’eliminazione delle supplenze.
Ricordiamoci sempre che siamo lavoratori, che  l’assunzione dei precari presenti nelle Gae è il frutto delle lotte e dei diritti che ci siamo conquistati in questi anni e non una mera concessione del Governo, deve avvenire attraverso la rivendicazione della qualità del lavoro, senza cessione di diritti; inoltre, come abilitati pas non presenti nelle Gae abbiamo il sacrosanto diritto di lavorare poiché abbiamo lavorato per anni nella scuola, ci siamo abilitati compiendo sacrifici immensi e non possiamo accettare che il primo politico di turno si inventi con la supplentite l’ipotesi di cancellarci dalla scuola. Ricordiamoci che come abilitati tfa abbiamo dovuto sopportare prove estenuanti e siamo stati costretti al pari degli altri a costi elevati impostici dalle università ed alla frequentazione di corsi estenuanti. Lo stesso vale per gli abilitati in scienza della formazione primaria e ai diplomati magistrali.
Rompiamo la logica della frammentazione,  tutti abbiamo dimostrato nelle prove selettive e lavorando nella scuola che nessuno è  migliore degli altri, che tutti abbiamo gli stessi diritti e  dobbiamo lottare per difenderli e conquistarne altri.

Incontriamoci in assemblea il giorno 26 ottobre a Roma dalle 10 alle 17 nella sede di Communia via dello scalo di San Lorenzo 33.

CPS Napoli
CPS Roma
Mida Precari
Precari Uniti contro i tagli Roma

mercoledì 16 luglio 2014

Comunicato Manifestazione del 15 luglio



SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE UNITARIA DEL MONDO DELLA SCUOLA

Il 15 luglio 2014 si è svolta una mobilitazione di lavoratori della scuola, precari, studenti, genitori con la presenza di diverse organizzazioni sindacali. Centinaia di persone hanno presidiato la Piazza di Montecitorio svolgendo una partecipata Assemblea in cui sono stati ribaditi i molteplici motivi per cui la stessa manifestazione è stata convocata:

1.      NO a qualsiasi aumento dell’orario di lavoro che da una parte peggiorerebbe la qualità e la dignità dell’insegnamento e dall’altra comporterebbe il “licenziamento” di decine di migliaia di precari;
2.      NO al taglio di un anno del percorso scolastico;
3.      SÌ a sostanziali aumenti dello stipendio;
4.      SÌ all’assunzione dei precari sugli oltre centomila posti vacanti.

Mentre si svolgeva la riunione, è giunta comunicazione che, nella giornata di oggi, il Governo, dinanzi alle importanti manifestazioni di dissenso di questi giorni, non ha messo all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, il Disegno di Legge sulla scuola.
Le centinaia di manifestanti dopo l’Assemblea hanno chiesto di poter andare in corteo al Senato dove era in atto un Presidio contro la riforma dello stesso.
Le forze dell’ordine hanno, a questo punto, circondato il corteo ed  hanno ripetutamente impedito ogni possibile manifestazione di dissenso, sequestrando centinaia di persone e dimostrando, in tal modo, la non volontà di dialogo del Governo sul capitolo scuola. La manifestazione ha, comunque, raggiunto in ordine sparso il Senato evitando le provocazioni e si è, di nuovo, riunita in Assemblea ribadendo le proprie ferme convinzioni:

·         Vigilare quest’estate affinché il decreto scuola non venga presentato;
·         Organizzarsi dal primo settembre con assemblee in tutte le scuole per uno sciopero unitario della categoria.

 Roma, 15 luglio 2014

Autoconvocatiscuola, Coordinamento Precari Scuola, Coordinamento Scuole di Roma

lunedì 5 maggio 2014

7 Maggio Assemblea pubblica NO INVALSI - Lavoratori della Scuola e Studenti

Studenti e lavoratori della scuola si incontrano per discutere delle prove Invalsi -
Analisi e proposte per un sistema scolastico migliore

Gli interventi sono aperti a tutte le realtà che vivono la scuola

MERCOLEDì 7 MAGGIO ORE 16 presso Esquilino domani
VIA GALILEI 53 (METRO A MANZONI)

Promossa da: Assemblea coordinamenti studenti romani, Coordinamento precari scuola (CPS) di Roma, Lavoratori autoconvocati scuola



giovedì 13 febbraio 2014

21 MARZO - GIORNATA DELLA DIGNITA' PRECARIA



21 marzo 2014
Senza i precari la scuola non funziona

Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un aumento esponenziale della percentuale di precari che lavorano nella scuola e contemporaneamente, a causa dei tagli e dell’allungamento dell’età pensionabile, ad una riduzione delle immissioni in ruolo. I precari costituiscono oggi un cuore pulsante per il funzionamento della scuola pubblica, senza il quale l’istruzione e la formazione per intere generazioni non sarebbe possibile e quindi il diritto di studio non garantito. Spesso noi stessi precari dimentichiamo l’importanza che il nostro lavoro quotidiano riveste per l’intera società civile, per le famiglie, gli studenti e per la formazione complessiva delle giovani generazioni del nostro Paese. Lo Stato italiano, invece che valorizzare questo fondamentale ruolo, si accanisce costantemente nei confronti di tutto il personale della scuola ed in particolare dei precari, attraverso tutta una serie di provvedimenti che manifestano negli atti e nelle intenzioni il più sprezzante cinismo.

Andiamo per ordine!
1) In qualunque parte di Europa, dopo tre anni di lavoro si viene stabilizzati. Nella scuola questo significherebbe garantire la continuità della didattica. La Corte di Giustizia Europea impartirà una multa contro lo Stato italiano se non stabilizzerà i precari in breve tempo. Lo Stato italiano preferisce pagare la multa e evitare le assunzioni, piuttosto che migliorare la qualità della didattica!

2) Nonostante il misero stipendio, che viene inoltre pagato per soli dieci mesi, il governo ha deciso di risparmiare sulle ferie non godute dai precari, abrogandone la monetizzazione, procedura precedentemente prevista in caso di cessazione del rapporto di lavoro e tuttora contemplata  per le altre categorie di lavoratori, anche precari. Pertanto ciò discrimina non solo i precari della scuola da chi è di ruolo, ma anche dai lavoratori, di altre categorie. A questo punto, dato che dobbiamo usufruire delle ferie, prendiamocele tutti il 21 marzo per verificare se siamo o meno indispensabili al funzionamento della scuola.

3) Mentre i governi riducono le spese per la scuola (proponendo addirittura l’eliminazione del quinto anno di scuola superiore!), le università in crisi speculano sulla pelle dei precari imponendo corsi a costi elevatissimi sfruttando la necessità di lavoro e le legittime ambizioni dei presenti e futuri precari della scuola.

Per queste ragioni ci rivolgiamo ad ognuno di voi colleghi, perché siamo consapevoli di quanto tenete alla dignità del vostro lavoro e degli sforzi che quotidianamente fate per sopperire alle carenze dell’amministrazione. Costruiamo da subito una campagna in tutte le scuole volta a dimostrare la centralità del nostro lavoro. Presentiamo tutti la domanda di ferie per il giorno 21 marzo. Esigiamo che il dirigente scolastico sottoscriva le ragioni per cui le ferie non ci saranno concesse e rendiamo palese in un’iniziativa pubblica che
a) il precariato rappresenta un’anomalia nella scuola e che la soluzione del problema è la stabilizzazione;
b) l’amministrazione entra in un’assurda contraddizione: ferie che non possono essere monetizzate, non possono essere nemmeno godute!

21 marzo: giornata della dignità precaria in tutte le scuole
Chiedi un giorno di ferie al tuo dirigente
e pretendi una risposta scritta in caso di diniego!

Coordinamento Precari Scuola Roma


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