- analisi della situazione attuale e sul ruolo del CPS
- Relazioni con gli altri gruppi e organizzazioni di precari
- Prospettive per i prossimi mesi, quando la fine delle procedure concorsuali e il caos della mobilità, potrebbero creare uno scenario sul quale è difficile fare previsioni
In merito alla situazione
attuale in modo condiviso si è giunti alla conclusione che il contesto
attuale è poco roseo per favorire la mobilitazione e/o la presa di
coscienza dei precari, che pensano molto alla situazione specifica della
loro particolare condizione che a quella più generale. Questo modo di
vedere ha reso di fatto inutili i tentativi del CPS Roma che lo scorso
hanno, partecipando a mobilitazioni e a 2 assemblee si è speso per
porre le basi di una piccola piattaforma unitaria almeno sui punti
comuni; tuttavia gli incontri si sono conclusi con un nulla di fatto,
almeno per il momento.
Per questo motivo il ruolo del CPS Roma
deve essere, da un lato, quello di rilanciare e mirare ad una
piattaforma unitaria con altri precarie e intensificare/migliorare la
relazione nel rispetto delle diverse rivendicazioni con gli altri
lavoratori e lavoratrici della scuola, come gli autoconvocati, inoltre
il CPS mira a fornire gli elementi di una visione politica generale sul
mondo della scuola.
L'altro
elemento da cui il CPS non può prescindere è l'aspetto vertenziale -
rivendicativo, per questo motivo, prevedendo che dopo il concorso, in
virtù anche dell'Evanescenza dei posti messi a bando e dell'alto numero
di bocciati, una delle questione di maggiore interesse dei precari
potrebbe essere la QUESTIONE DEI 36 MESI per questo motivo si
organizzerà un MOMENTO DI FORMAZIONE - INFORMAZIONE PUBBLICO chiedendo
la consulenza di un gruppo di legali esperti della situazione.
Per riuscire nei due punti sopraelencati il CPS è giunto alla conclusione di alcune cose da migliorare:
- La comunicazione interna e soprattutto esterna (intensificare la produzione di video - volantini con una grafica accattivante, etc). Per quanto riguarda la comunicazione interna bisogna migliorare l'uso della mailing list e la gestione delle riunioni, dalla prossima assemblea che sarà lanciata con largo anticipo si avrà un odg definito, un'introduzione (10-15 minuti massimo), poi interventi di 5' e infine le conclusioni per trovare una sintesi tra i diversi punti di vista e/o posizioni ed evitare di esprimersi a maggioranza.
- L'appuntamento di ogni assemblea verrà comunicato almeno 15 giorni prima.
Abbiamo
affrontato la questione del NO AL REFERENDUM, auspicando la nascita di
un fronte unitario e sociale per il NO, come del resto è uscito nei
propositi dell'assemblea nazionale di Napoli del 3-4 settembre, crediamo
sia utile portare all'interno di questi luoghi il punto di vista degli
insegnanti precari e ci siamo detti aperti a partecipare ai percorsi e a
stringere relazioni con i soggetti che si muoveranno su questo fronte
da Decide Roma ad Attac a altri Comitati. In virtù di questo abbiamo
dato l'adesione all'iniziativa del 21 settembre alle ore 17.45 presso l'Aula
Magna del Liceo Morgagni, via Fonteiana 125, Roma , Municipio XII
promossa da Attac alla quale parteciperà il costituzionalista prof.
Azzariti.
Sosteniamo
inoltre la mobilitazione promossa dagli Autoconvocati del 19 settembre -
ore 15 a via Pianciani sede USR in merito alla mobilità.
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