mercoledì 18 maggio 2011

Proposta di iniziativa CPS - Roma-Milano Denuncia alla CE contro il Governo.

Proposta di iniziativa Roma-Milano
Il decreto 70 (decreto sviluppo) propone l'ennesimo attacco contro i precari della scuola
cercando di impedire il loro legittimo diritto all'assunzione
al raggiungimento di tre anni di servizio come in tutti gli altri settori lavorativi.
Infatti nel suddetto decreto si modifica appositamente la legge 368/2001
(quella che recepisce la direttiva europea 1999/70/CE) per discriminare proprio e solo
il settore della scuola
, in esatta contrapposizione alla richiesta del CPS

nazionale di una sua esplicita estensione anche al settore pubblico.
Per questo aderiamo all'iniziativa di Avaaz che nei prossimi giorni
presenterà una denuncia alla Commissione Europea per violazione della
direttiva europea
e la cui petizione può essere firmata al sito:
a questa aggiungeremo le firme cartacee della analoga petizione lanciata
da Movimento Scuola Precaria in appoggio al piano di assunzioni
presentato all'assemblea nazionale dei CPS del 17 aprile e che nella versione online si può firmare al sito:

Ogni giorno in Italia quasi 4 milioni di lavoratori precari faticano a costruirsi un futuro, senza un salario decente e privi di tutele fondamentali come il diritto alla malattia e alla maternità. E mentre migliaia di lavoratori disperati sono scesi in piazza per chiedere il cambiamento, il governo ha presentato un piano economico che evade completamente l'emergenza. Ma oggi un barlume di speranza c'è: il Tribunale di Genova ha creato un importante precedente, riconoscendo i diritti degli insegnanti precari e condannando il governo per la violazione della normativa europea contro la disparità di trattamento fra lavoratori a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato. Se useremo questa sentenza per una denuncia formale alla Commissione europea, potremo ottenere che l'Italia adotti misure urgenti per combattere il precariato. Proprio in questi giorni il Parlamento dovrà votare il piano economico del governo, che ignora totalmente i precari. Costringiamo a risolvere questa emergenza! Firma la denuncia alla Commissione europea e la consegneremo insieme al comitato dei giovani precari ai media e alla sede della Commissione europea a Roma non appena avremo raggiunto le 50.000 firme

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