Ecco l’appello dell' UDS per il 7 Ottobre.
“Ora i conti li fate con noi!”
Appello per la mobilitazione studentesca del 7 ottobre
Nell’epoca della crisi finanziaria globale, del neoliberismo senza confini geografici e dell’individualismo sfrenato contare è privilegio riservato a pochi. A contare sono i potentati economici e le multinazionali del pianeta che decidono i ritmi di consumo e inquinamento del pianeta, che impongono, come in Grecia e in Spagna, all’Italia una finanziaria di lacrime e sangue lasciando libere le speculazioni sui mercati. A contare è il ministro Tremonti. In questi anni abbiamo contato tutti i miliardi di euro che ha tolto a scuole e università pubbliche, al diritto allo studio, ai trasporti per gli studenti e all’edilizia scolastica.
Durante l’anno scorso abbiamo costruito un grande Autunno di lotta e di partecipazione, trasformando le nostre scuole dal basso con l’AltraRiforma. Democrazia e diritti non sono state semplici parole d’ordine nelle scuole e nelle piazze. Abbiamo dimostrato che cambiare si può e si deve riprendendo a contare con piccole pratiche e grandi vittorie.
Queste ingiustizie pesano sulla testa dei popoli, in particolare degli studenti destinati alla precarietà. Come sta avvenendo in tutto il mondo, dal Cile al Maghreb, dalla Grecia alla Spagna anche in Italia è venuto il momento di ricominciare a mobilitarci nelle scuole. Il 7 Ottobre costruiremo nelle città di tutta Italia mobilitazioni per riprenderci la possibilità di decidere, di cambiare le cose, di contare davvero.
“Ora i conti li fate con noi!” è il grido di lotta con cui vogliamo lanciare un autunno di mobilitazioni, rimettendo al centro il protagonismo e la partecipazione degli studenti e dei soggetti sociali.
“Ora i conti li fate con noi!” perché non accettiamo che per pareggiare i bilanci, risolvere la crisi delle banche, bisogni calpestare e speculare sui nostri diritti.
“Ora i conti li fate con noi!” perché noi, studenti e studentesse, non accetteremo alcun governo che sperpera risorse in guerre, grandi opere inutili e corruzione mentre le nostre scuole cadono a pezzi,
“Ora i conti li fate con noi” è la nostra ribellione a una scuola vecchia di cent’anni in cui non possiamo contare, ma che cambieremo fino in fondo.
“Ora i conti li fate con noi” è una promessa. Siamo stanchi di anni di false riforme e tagli, siamo stanchi della precarietà a cui vogliono destinarci.
“Ora i conti li fate con noi” perché siamo noi quelli capaci di riprenderci questo tempo che ci è stato rubato, capaci di lottare ancora, convinti che è possibile cambiare e che saremo noi a determinare questo cambiamento.
Non ci fermeranno i palazzi vuoti del governo, ormai pieni solo di corruzione e autoritarismo: Vogliamo aprire una stagione non solo di lotte, ma di vittorie. In questo tempo di crisi noi possiamo vincere e riprenderci tutto. Vinceremo le nostre lotte nei territori e nelle città, contando ogni passo fino all’infinito.
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