sabato 13 ottobre 2012

Partecipazione del Coordinamento Precari Scuola di Roma allo sciopero Flc-Cgil del 12 ottobre e contestazione al PD

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Il Coordinamento Precari Scuola di Roma ha aderito allo sciopero di oggi, 12 ottobre, indetto dalla Cgil Scuola. Il CPS, che si batte da tempo contro le politiche di tagli alla scuola pubblica attuate negli ultimi anni, proseguite e rafforzate dall’attuale Governo Monti, e che sta portando avanti, tra le altre, una decisa battaglia contro il pdl 953 (ex Aprea) che prevede l’apertura ai privati nella gestione della scuola pubblica, ha esposto, nel corso della manifestazione di Roma, uno striscione critico nei confronti del Partito Democratico, sul quale era scritto “Questo PD è contro la scuola pubblica”. Il PD ha, difatti, avallato, con le sue posizioni in Parlamento, il progetto di privatizzazione della scuola che costituisce la base del pdl 953, progetto di legge che, di fatto, scardina le fondamenta della gestione democratica della scuola pubblica. Inoltre, come i precari hanno spiegato per mezzo di un volantino distribuito ai manifestanti (che riportiamo in calce a questo comunicato), gli esponenti del Partito Democratico hanno più volte preso l’impegno di contrastare le nefaste iniziative del Governo sulla scuola (spending review e concorso); tali impegni tuttavia non si sono mai tradotti in atti concreti. Non è più accettabile una politica fatta soltanto di dichiarazioni sulla stampa e di interviste!
Alla fine della manifestazione, in Piazza SS. Apostoli, il CPS è intervenuto esponendo le ragioni della battaglia contro le scelte del Governo, tra le quali il concorso appena bandito, espediente propagandistico per mascherare i tagli e la mancanza di qualsiasi piano di assunzione a tempo indeterminato sui posti vacanti e disponibili, e il prospettato aumento dell’orario di lavoro dei docenti da 18 a 24 ore settimanali, che comporterebbe un ulteriore taglio alla scuola di 1 miliardo di euro, il licenziamento di oltre 30mila precari e l’aumento del carico di lavoro dei docenti a parità di salario.
Francesca Puglisi, responsabile scuola del Partito Democratico, attraverso un comunicato stampa emesso dopo la manifestazione ed evidentemente finalizzato a dare risposta alla nostra iniziativa, ha sostenuto la necessità che il Governo ascolti le ragioni della protesta e dia “risposte concrete ad insegnanti e studenti, attraverso un nuovo piano pluriennale di esaurimento delle graduatorie per eliminare la precarietà dalla scuola e offrire la necessaria continuità didattica agli studenti.” Si è, inoltre, espressa in modo negativo sul concorso, denunciando che esso si tradurrà in “una lotta tra precari”, e ha sostenuto che “la 953 non è ancora legge” e che il PD, consapevole dei nodi ancora da sciogliere, chiederà di aprire nuove consultazioni con l'associazionismo scolastico per le necessarie modifiche da apportare, e non voterà nuovi tagli all’istruzione pubblica.
Alla Puglisi diciamo una volta di più che il Governo non si ferma con i comunicati stampa. Il PD si assuma la responsabilità delle proprie posizioni: impedisca l’innalzamento a 24 ore dell’orario dei docenti delle secondarie, denunci la propria contrarietà al concorso attraverso un atto parlamentare ufficiale, pretenda un piano di assunzione dei docenti precari delle graduatorie! Inoltre, se veramente il PD è consapevole della portata negativa delle novità introdotte dalla 953 nella vita degli istituti scolastici (non ci sembra tuttavia che i membri del PD della Commissione Cultura della Camera siano di questa opinione), per coerenza non può votare a favore di questa legge.

12/10/2012
Coordinamento Precari Scuola - Roma

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