mercoledì 31 luglio 2013

Appello Precari Scuola Roma in difesa della Scuola Pubblica Statale, per il ritiro dei tagli causati dalle leggi Gelmini e Fornero e per il rispetto delle 25.000 immissioni in ruolo previste

Il Coordinamento Precari Scuola Roma  assume, come piattaforma generale, il ritiro dei tagli causati dalla legge Gelmini e dalla riforma Fornero, senza le quali non è risolvibile alla radice né il problema del precariato né quello della qualità della didattica e della difesa generale della scuola pubblica.

Comprendiamo la giusta esigenza dei firmatari dell'appello sulle 25mila assunzioni nel 2013 /2014 e li invitiamo a non limitarsi a diffondere l'appello, ma a costruire insieme un percorso di mobilitazione. 

Non riteniamo infatti corretto avallare l'atteggiamento dei governi che negli ultimi anni hanno trattato l'Istruzione pubblica come una voce di spesa inutile, da tagliare e sacrificare sull'altare dell'austerità economica, mentre proprio le stesse politiche liberiste e sprezzanti dei diritti fondamentali dei cittadini hanno provocato e aggravato l'attuale crisi economica. 

25mila assunzioni non coprirebbero che i pensionamenti, non rispondendo alle necessità reali della scuola pubblica italiana, in cui ogni anno lavorano "stabilmente" circa 150mila precari, in cui le classi sono sovraffollate impedendo lo svolgimento di una didattica efficace, in cui il diritto all'integrazione degli studenti disabili è sistematicamente negato per la carenza di insegnanti di sostegno. 

Invitiamo tutte e tutti i precari, insieme alle studentesse e agli studenti, ai colleghi di ruolo, a rialzare la testa per un nuovo autunno caldo della scuola pubblica, per  costruire, intorno a questa rivendicazione, un processo di mobilitazione operante in tutte le città.

Coordinamento precari scuola Roma
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
http://cps-roma.blogspot.it/

domenica 14 luglio 2013

Comunicato di solidarietà al Liceo "Socrate"

Il Coordinamento Precari Scuola Roma manifesta tutto il suo sdegno per l'infame rogo appiccato la scorsa notte al Liceo Socrate. Questa scuola si è segnalata negli anni per l'impegno in difesa dell'istruzione pubblica e la sensibilità mostrata anche verso i precari, che al Socrate hanno svolto assemblee e iniziative insieme a studenti e genitori. La scuola è il luogo di tutti anche come entità fisica e i suoi edifici sono patrimonio comune del territorio e della sua comunità. Attaccarli vuol dire rifiutare l'idea stessa di confronto e crescita culturale e civile, che è connaturata all'istituzione scuola. Farlo di notte, furtivamente, rivela la nota matrice vigliacca di chi, invece, teme una istruzione pubblica che funzioni. Al Sindaco di Roma Marino e alla Ministro Carrozza, che prontamente sono intervenuti a censurare l'episodio e garantire la reazione attraverso la ricostruzione e una pronta ripresa della didattica, diciamo che la scuola non cade solo per questi infami attacchi, ma anche per la colpevole incuria di chi l'ha usata come cassa di risparmio a danno di studenti, lavoratori e famiglie.

Riparare la scuola non significa solo restaurare il Socrate, ma ritirare i tagli e invertire la rotta, investire, assumere i precari, far sì che veramente la scuola pubblica possa rispondere alla sua missione costituzionale ed essere patrimonio di crescita comune.

Coordinamento Precari Scuola Roma