Invito a tutti i lavoratori
della scuola e del pubblico impiego
in piazza del Pantheon il
16 maggio dalle ore 16.30
Il 17
maggio la
Corte Costituzionale sentenzierà
su una delle questioni più spinose della legge 107: il
divieto di riassunzione dei precari
che hanno superato i 36 mesi di servizio a partire dal 1 settembre
del 2016.
La “buona scuola”
prevede l’esistenza di una precarietà “a tempo determinato”
nata per evitare
allo stato di incorrere nelle sanzioni previste dalla sentenza
europea del novembre del 2014 che ha segnalato e disposto eventuali
sanzioni per l’abuso dei contratti a tempo determinato nella scuola
pubblica. Tale disposizione – figlia di anni di lotte dei precari -
ha contribuito alla stabilizzazione di chi ha contribuito per anni e
decenni allo svolgimento delle attività scolastiche.
La legge prevede che:
A decorrere dal 1º
settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati
con il personale […] non possono superare la durata complessiva di
trentasei mesi, anche non continuativi.
Inoltre, il governo ha già previsto un fondo per risarcire i
lavoratori che non saranno assunti dopo 36 mesi di servizio.
10 milioni di euro per gli
anni 2015 e 2016 per non assumere personale!!!
E' la voce del padrone che
dichiara “piuttosto che rispettare la sentenza europea, caro
precario, ti licenziamo. Chiaro?”
In pratica, secondo la “buona
scuola” del Renzi, un insegnante che insegna da più di tre anni:
o vince il concorso (!) o è
fuori dalla scuola. Definitivamente.
Questa norma inserita nel
contesto della scuola è semplicemente folle. Verrebbero espulsi
migliaia di lavoratori formati e con esperienza.. per evitare di
incorrere in altre sanzioni.
La stessa norma,
contestualizzata nel mondo del lavoro italiano, è potenzialmente
foriera di “metastasi normativo-contrattuali” perché crea
un precedente che “a cascata” proietterebbe il mondo del lavoro
verso l’instabilità più totale,
non più solo contrattuale, ma settoriale. Ciò è particolarmente
pericoloso per le migliaia di dipendenti pubblici – di fatto - che
vivono di contratti a tempo determinato, rinnovati a ridosso delle
scadenze contrattuali.
Da questo si evince l’enorme
importanza dell’udienza del 17 maggio per tutti i lavoratori, non
solo della scuola, costretti alla più completa precarietà e ad
affrontare un concorso da sventolare davanti agli elettori come segno
di meritocrazia ed efficienza.
La lotta però, come
auspicato tante volte, non può essere la sola azione legale.
Il Coordinamento dei precari
delle scuole di Roma scenderà in piazza del Pantheon giorno 16
maggio alla vigilia di una data che potrebbe porre limitare la follia
prevista dalla 107 e che potrebbe contribuire al rilancio di vertenze
e nuovi diritti per tutto il pubblico impiego.
Invitiamo tutti i
lavoratori della scuola e del pubblico impiego a partecipare al
presidio del 16/05/2016 al Pantheon a partire dalle ore 16.30. Uniti
siamo invincibili!!!!!!!
Coordinamento precari scuola -
Roma
1 commento:
Buongiorno, piccola offerta di finanziamento (mutua assistenza per sorriderlo della famiglia).
Siete disperare di essere di tempo ad altri alla ricerca di un prestito sui vari siti di prestiti e voi caduto soltanto sempre nelle mani del male intentionner che sia che dice voi di aiutarli runa sempre più e vi siete dire mai più non di impegnarsi in un prestito qualunque, o neppure in questa circostanza, voi siete padre di famiglia, madre di famiglia o altri ed enttendez delle voci sui vari prestiti che circolano sui siti ed siete tuttavia nella necessità per regolare problemi importanti e non sapete a che affidate. Vengo di questo parte per dirvi di disingannarsi. Sono PATRIZIA GALLIANO, operatore economico e commerciale francese. Avendo abbastanza capitali in molte banche, assegno di credito ad ogni persona seria, onesta ed avente una buona moralità che può rimborsarla. Assegno da 3000 a 250.000 €. Per tutte le vostre domande di credito seria volete contattarlo: patrizia002012galliano@gmail.com
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