Analisi, appuntamenti e lotte del Coordinamento Precari Scuola-Roma (CPS ROMA) movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
martedì 14 febbraio 2017
L'8 marzo noi scioperiamo!
Come docenti precarie e precari stiamo
partecipando al percorso “non una di meno” che dopo la manifestazione
del 26 novembre e il confronto nei tavoli del 27, si è posta l'obiettivo
della stesura di un piano nazionale contro la violenza di genere e il
lancio di una giornata di sciopero per l'8 marzo 2017. Abbiamo deciso di
aderire e di sostenere lo sciopero dell'8 marzo per diversi motivi.
Prima di tutto riteniamo fondamentale il ruolo della scuola di ogni
ordine e grado nel contrasto alla violenza del genere, sia attraverso
un'educazione alle differenze, che metta in crisi stereotipi di una
cultura ancora sessista e patriarcale sia come luogo in cui riconoscere i
segni della violenza subita e/o esercitata. In secondo luogo i
comportamenti violenti e le discriminazioni vengono perpetrati spesso a
scuola, l'istruzione ha quindi un ruolo centrale nella lotta alla
violenza, senza dimenticare che spesso la scuola è l'unica istituzione
pubblica che chi subisce violenza può considerare come luogo accogliente
e sicuro, anche per ricevere supporto e sostegno. Riteniamo dunque che
la didattica di tutte le discipline debba avere un'ottica di genere,
dall'educazione a un uso non sessista della lingua italiana, al ruolo
delle donne in tutti i campi del sapere, dalla matematica alla
filosofia. Per tutti questi motivi come Coordinamento Precari Scuola di
Roma abbiamo deciso di scioperare l'8 marzo. Nello stesso mese alcuni
sindacati hanno indetto una giornata di sciopero contro le deleghe della
legge 107, attualmente al vaglio delle Commissioni parlamentari. La
mobilitazione contro la L.107 è giusta e in questi anni come CPS abbiamo
provato a contrastarla in tutti i modi, crediamo anzi che l'ottica di
genere sia un motivo ulteriore di lotta alla "buona scuola" in un
comparto in cui la componente femminile è la maggioranza tra i
lavoratori, non è forse "violenza di genere" la questione della
mobilità, il blocco contrattuale, il precariato, la chiamata diretta per
la quale si è osato chiedere persino la “foto a figura intera”? Nel
contesto attuale, riteniamo che per le lavoratrici e i lavoratori sia
insostenibile praticare due scioperi a distanza di pochi giorni,
chiediamo pertanto ai sindacati che hanno indetto lo sciopero per il 17
marzo di confluire nella data dell'8, inserendo anche la critica alla
legge 107 e alle deleghe; nello stesso tempo facciamo appello ai
sindacati confederali del mondo della scuola di indire una giornata di
sciopero generale per l'8 marzo.
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